I nostri piccoli frutti
- Frutteria Bigone
- 18 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 feb 2020
La nostra passione per i piccoli frutti è nata con i mirtilli giganti americani: nel 2015 ci è capitata l'occasione di andare in Valtellina a vedere un mirtilleto. Robert è andato e ci ha portato a casa 15 piante di mirtilli già grandi. Sono stati un esperimento: non conoscevamo nessuno che li avesse nelle nostre zone e non sapevamo che problemi avremmo incontrato.
Come coltivare i piccoli frutti
Il primo ostacolo era l'acidità del terreno, alla pianta di mirtillo serve un terreno acido e sciolto mentre il nostro terreno è basico e argilloso, quindi abbiamo tenuto i mirtilli in grandi vasi e li abbiamo dotati di un impianto d'irrigazione. Tenere le piante in vaso comporta diverse problematiche, ma le abbiamo gestite bene ed ora abbiamo esteso la nostra produzione con grande successo.

Visto il nostro interesse nascente ci siamo cimentati nella produzione di lamponi, grazie a uno zio che ne aveva in eccesso, perché è una pianta infestante quindi dopo poco tende a fare un grosso cespuglio scomodo da raccogliere. Noi non sapevamo bene come coltivarli ma poi Rossella ha fatto un corso sui piccoli frutti, così abbiamo capito come fare l'impianto e speriamo di vederne presto i frutti. Per ora li abbiamo usati principalmente per le nostre merende sane ed equilibrate.

Da allora abbiamo iniziato a cercare altri piccoli frutti che fossero altrettanto interessanti:
- I mirtilli siberiani, i primi frutti che raccogliamo, bruschissimi ma ottimi per le salse;
- il ribes, bianco nero e rosso;
- il jostaberry che è un incrocio tra il ribes nero e l'uva spina con un gusto particolare che ricorda il basilico;
- i lamponi rossi e gialli, gusto imbattibile ma dobbiamo ancora fare pratica nel coltivarli
- i mirtilli rosa che sono stati una rivelazione per l'incredibile dolcezza che fa pensare alla pesca;
- l'uva giapponese che potrebbe assomigliare a un lampone un po' più acidulo;
- il famosissimo goji (ci asteniamo dai commenti, non lo capiamo);
- i mini kiwi, o meglio actinidia arguta, dei quali speriamo quest'anno di assaggiare i primi frutti.
Quest'anno ne abbiamo comprati dei nuovi che però solo il tempo dirà se sono buoni e se si riescono a coltivare qui da noi:
- il mojo berry (frutto dell'anno 2017, che dovrebbe essere molto simile al gelso);
- il sambuco (per fare il famosissimo Hugo);
- il lampone Black jewel di colore nero che dovrebbe essere il più dolce;
- infine l'antica uva spina.
Questi piccoli frutti hanno però grandi proprietà, a seconda della varietà, chi è ricco di vitamina C (come il ribes nero, usato anche in erboristeria), chi di antiossidanti (come i mirtilli),antinfiammatori, sono ottimi per le diete ipocaloriche e come snack spezzafame.
Sono fantastici nelle macedonie per variare e dare un tocco di colore in più, nei dolci e anche per fare le marmellate.
Non vediamo l'ora di condividerli con voi.

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